RISK MANAGEMENT
E’ il processo riguardante la valutazione del grado di rischio al quale l’impresa è esposta, area per area.
Allo scopo di inquadrare meglio i rischi nell’ambito specifico nei quali “risiedono”, ogni organizzazione, qualunque sia la sua natura ed il suo scopo, è suddivisa in quattro “aree specifiche aziendali”: Governance, Relazioni, Patrimonio, Finance.
Governance: è l’area nella quale sono regolati i princìpi e le procedure che riguardano la gestione ed il governo della società. In quest’area sono altresì analizzate l’architettura societaria, gli eventuali patti tra i soci, le politiche e le strategie societarie, comprese la mission e la vision aziendali.
Relazioni: in quest’area sono analizzati i rapporti dell’Organizzazione con tutti gli “stakeholders”, in particolare Clienti, Fornitori, Financial Institutions, Dipendenti, Agenti/Distributori e Consulenti.
Patrimonio: l’area specifica del patrimonio si divide a sua volta in “patrimonio tangibile”, fabbricati, macchinari, merci, attrezzature e “patrimonio intangibile”, marchi, brevetti, software, e qualunque altra opera dell’ingegno di cui la società disponga. Qui sono analizzati i rischi e le opportunità derivanti dal loro errato o corretto utilizzo.
Finance: quest’area rappresenta l’insieme delle informazioni finanziarie ed economiche rilevate nel corso dell’analisi. La loro elaborazione ed il confronto con gli indicatori medi di mercato relativi allo specifico settore di appartenenza, restituiscono informazioni sui rischi ai quali l’Ente è esposto nel breve, medio e lungo termine e quali potrebbero essere gli interventi necessari per migliorare tali indicatori. In relazione a ciascuna delle aree sopra indicate è stata verificata anche l’esistenza di strumenti di controllo interno e/o trasferimento dei rischi al sistema assicurativo, valutandone l’efficacia in termini di prevenzione e/o protezione secondo una matrice frequenza/magnitudo in grado di valutare il grado di accettabilità delle esposizioni residue.
Interventi e valutazione del rischio: L’individuazione, la gestione ed il controllo di tali rischi rappresenta un approccio efficace per salvaguardare il patrimonio delle imprese e garantirne la continuità aziendale.
Le attività effettuate dal Risk Manager, attraverso un audit che coinvolge tutti I responsabili delle aree aziandali e che si conclude con un PVR (Piano di Valutazione del Rischio), consentono quindi di valutare se i rischi individuati:
a) si possono affrontare con le risorse umane e finanziarie a disposizione;
b) si possono ridurre con azioni di prevenzione, implementando appositi piani di loss prevention”, tecnologici, procedurali, formativi, amministrativi, ecc. ecc.;
c) si possono trasferire con un adeguato piano assicurativo
Inoltre, attraverso esse è possibile valutare se:
d) le condizioni generali di assicurazione e le clausole particolari in esse riportate soddisfano a pieno le esigenze dell’Organizzazione;
e) i costi del piano assicurativo possono essere ridotti o ottimizzati;
f) si possono ridurre le perdite nel caso in cui l’evento dannoso accada.
L’analisi e gli interventi di “loss prevention” non si limitano agli aspetti aziendali, come riferito precedentemente ma affrontano anche il tema personale dei singoli soci ed amministratori, evidenziando le minacce e le opportunità che per ognuno, nella propria qualità, si possono manifestare anche attraverso la tutela del patrimonio personale o societaria
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