Maxi risarcimento danni, case in vendita

In Consiglio a Montecorvino Pugliano arriva il caso della lottizzazione “Parco Aurora”. Il Comune dovrà pagare 4,5 milioni

MONTECORVINO PUGLIANO. Sarà sicuramente il Consiglio comunale più lungo e più complicato nella storia dell’amministrazione comunale di Montecorvino Pugliano quello fissato per questa mattina. Tra i tanti punti all’ordine del giorno, infatti, c’è la discussione sulla sentenza della Corte di Cassazione, numero 1095 in data 4 aprile 2013 sulla lottizzazione “Parco Aurora”, che condanna l’Ente ad un maxi-risarcimento di circa 5 milioni di euro.

La vicenda risale ad undici anni fa, quando a seguito di indagini da parte della Dda di Salerno, scattò un maxi-blitz che travolse, tra gli altri, anche l’allora sindaco Palo. Alcuni immobili furono sequestrati dalla Procura e successivamente confiscati dall’autorità giudiziaria, entrando così nelle disponibilità del patrimonio del comune.

All’epoca, le forze dell’ordine accertarono presunte infiltrazioni della camorra nella gestione degli appalti dell’ente e l’ancora più spinosa questione delle lottizzazioni edilizie abusive nate sul territorio comunale grazie al legame politico-affaristico tra costruttori e ex amministratori pubblici.

L’attuale amministrazione guidata dal sindaco Domenico Di Giorgio, totalmente estranea ai fatti di cronaca del 2003, dal primo giorno del suo insediamento, ha cercato sempre di gestire la vicenda anche attraverso la costituzione di un “trust” per la gestione di questo patrimonio.

Citato in giudizio come responsabile civile, secondo la sentenza della Cassazione, il comune dovrà ora versare un risarcimento pari a circa 4 milioni e mezzo di euro ai 66 tra proprietari o firmatari di compromessi per l’acquisto degli appartamenti poi risultati frutto di una lottizzazione abusiva autorizzata dagli allora amministratori.

«Con la decisione in Consiglio – afferma il sindaco Domenico Di Giorgio – avvieremo le procedure necessarie ed obbligatorie per chiudere in maniera definitiva tutta la vicenda di Parco Aurora. Con soddisfazione – prosegue – sottolineo l’efficacia che è stata dimostrata dai fatti con l’istituzione del trust che è riuscito in maniera agevole a risolvere il 70% del contenzioso».

«Il mio personale rammarico – aggiunge il primo cittadino – è rappresentato dal fatto che non si sia completato il percorso anche con il resto delle persone danneggiate in quanto alle diverse proposte di soluzione fatte dal trust non è corrisposta una disponibilità ad accoglierle da parte di queste persone. Pertanto – conclude – saremo obbligati a procedere all’indizione di un bando pubblico di dismissione del patrimonio residuo che il Trust ci restituirà per soddisfare le pretese dei promissari rimaste inevase».

Per quanto riguarda l’ingente debito fuori bilancio maturato negli anni, il sindaco sostiene che non ci saranno ripercussioni sulla stabilità delle casse del Comune: «Si tratta di un debito formale – sottolinea – perché nella sostanza è già stato inserito nel bilancio del 2008».

Roberto Di Giacomo

Articolo preso da “Lacittadisalerno.it”